CAMILLA MIGLIORINI | PIZZAIOLA PROFESSIONISTA DIPLOMATA ACCADEMIA ITALIANA CHEF

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Per il mondo della pizza, il cosiddetto soffitto di cristallo, ovvero la barriera invisibile che blocca o rallenta l’avanzamento di carriera per motivi sessuali o razziali, è ormai comunemente considerato uno standard. In realtà, come dimostra la situazione in Italia, così come lo stesso database degli iscritti ai nostri Corsi di Pizzaiolo Professionista, le donne si stanno avvicinando a questo mestiere con successo.
Quella di Camilla, diplomata del Corso di Pizzaiolo Professionista Accademia Italiana Chef, è la storia di una ragazza forte e determinata che si è impegnata, che è cresciuta umanamente e personalmente, diventando una professionista nel mondo della Pizza. Camilla è una Pizzaiola Professionista, fiera del suo mestiere e carica di energia e talento che siamo sicuri riuscirà a spendere con successo nel mondo del lavoro!
Vi lasciamo alle sue parole che raccontano una storia di successo avvincente e affascinante.

IN ACCADEMIA LO SVILUPPO DI UNA GRANDE PASSIONE

Sono passati ormai due anni da quando ho intrapreso la strada che mi ha portato ad appassionarmi a questo bellissimo mestiere. Ho frequentato il Corso di Pizzaiolo dell’Accademia Italiana Chef per caso, o per disperazione, dopo anni di studio all’Università, ma mai avrei pensato di essere assalita da questa passione sfrenata che mi porto dietro da quando ho messo piede all’Accademia. Ho imparato le basi della panificazione, i segreti della farina, dell’impasto e la cura durante la lievitazione, ma sopratutto ho imparato a relazionarmi e a credere in quello che stavo facendo anche attraverso la professionalità e l’umanità dimostrata da Daniele Gorini, docente dell’Accademia.
Sicuramente senza di lui adesso non sarei dove sono. Sembra davvero tutto più facile se ti circondi di persone che credono in te. Con le mani sempre in pasta ho coltivato la mia passione con lo studio personale e le prove fatte in casa, usando farine particolari e facendo lievitare i miei prodotti con la pasta madre, che insieme a me si sposterà nel locale…

IL CORSO DI PIZZAIOLO PROFESSIONISTA RACCONTATO DA CAMILLA

ll corso mi ha dato modo di entrare in contatto con persone del mestiere e di conoscere persone meravigliose, siamo andati avanti trasportati dalla stessa passione, ci siamo confrontati e aiutati a vicenda, stabilito rapporti che mi accompagnano tutt’ora, amicizie che continuano e sostenermi e a motivarmi.
E’ stato senza alcun dubbio uno dei momenti più felici della mia vita, finalmente sentivo di credere in qualcosa ed ero davvero sicura della strada che stavo intraprendendo.

LO STAGE: IL PRIMO CONFRONTO CON IL MONDO DEL LAVORO. “ERO UNA DONNA CHE VOLEVA FARE LA PIZZAIOLA, UN MESTIERE PRETTAMENTE MASCHILE

Durante il corso ho iniziato lo stage in una Pizzeria a Firenze, “L’Affè di Bacco”. Ricordo quel periodo come uno dei più difficili.
ero una donna che voleva far la Pizzaiola, un mestiere prettamente maschile e vivevo nell’imbarazzo e nella paura di non poter mai raggiungere un buon risultato, non potete sapere quante volte ho pensato di non farcela, di non essere veramente portata, di non poter mai riuscire a pensare di gestire un locale. Ho vissuto i primi giorni con un’inadeguatezza che pareva strozzarmi. Ma i giorni passavano e la manualità migliorava, la gestione del forno pareva più semplice, i rapporti cominciavano a solidificarsi e tutte quelle persone che lavoravano insieme a me sembravo far parte di un cerchio familiare.
E’ stata un’esperienza davvero faticosa ma che mi porterò dietro con un gran sorriso, mi ha fatto crescere sia a livello lavorativo e soprattutto a livello personale. Ringrazio davvero tutti quelli che hanno avuto la pazienza di insegnarmi e di formarmi.

DETERMINAZIONE E PASSIONE…E ARRIVANO LA CRESCITA E LA SIDDISFAZIONE

Ma quel salto che ti fa sentire davvero invincibile l’ho provato quando sono entrata a far parte del grande staff de “I’Pizzacchiere”, una piccola pizzeria nel bel quartiere di San Niccolò a Firenze. Ricordo come se fosse ieri il primo colloquio con Alfredo, Pizzaiolo e Proprietario della Pizzeria insieme alla moglie Natascia. Era un giorno grigio e piovoso. Mi sono fatta coraggio, sono entrata e ci siamo messi a quattr’occhi a parlare per un’oretta, uscita da lì avevo un lavoro! Da quel momento ho cominciato veramente a credere in me stessa e a buttare tutta la mia vita in questo splendido lavoro. Alfredo mi ha insegnato come destreggiarmi in pizzeria, come accudire un impasto, come curare ogni singola pizza con passione fregandosene della quantità ma puntando alla qualità, come essere severi mantenendo l’umiltà, come lavorare divertendosi, ma sopratutto mi ha insegnato a credere in me stessa, a puntare in alto nella vita, ad apprezzare i propri pregi e i propri difetti. E’ stato un maestro e un amico! Ha saputo credere in me e mi ha dato grandi spunti per tutte quelle idee che mi balenava in testa. Ed è stato proprio nella bolgia estiva che ho cominciato a pensare di aprire una mia attività, qualcosa di mio, che portasse il mio nome, qualcosa dove realizzare tutte le idee che tenevo dentro da tempo.

I PROGETTI PROFESSIONALI: L’APERTURA DI ACQUA E FARINA

Così dopo aver preso tanto, tanto, tanto coraggio mio sono messa alla ricerca di un locale che facesse al caso mio. Dopo aver trovato il fondo a Firenze sud, a Bagno a Ripoli, c’era da studiare su come impostare il locale e su che prodotti puntare. Cosi mi sono detta: “cosa so fare meglio?” pizza e panini da hamburger. mi ero risposta da sola! Non avevo mai pensato ad un Ristorante-Pizzeria, li reputo in vecchio stile rispetto ad un mercato che si sta muovendo nel verso opposto, così ho deciso di offrire solo due prodotti, PIZZA E BURGER fatti bene! da bere?? BIRRA! birra italiana e perché no? artigianale!
Dopodiché c’era da domandarsi: “Come faccio a vendere il mio prodotto?” offrendo la qualità, dalla farina alla carne! Da tempo stavo pensando ai prodotti a filiera corta, nostrani e perché no anche a km 0, così ho deciso di affidarmi ad aziende della zona, a caseifici e macellerie del casentino, con animali nostrani allevati a terra al naturale. Ultima cosa ma non meno importante i dolci, studiati a regola d’arte tutti in mono-dose, con ingredienti della regione e rivisitazioni di dolci tradizionali.
Cosa mancava? ah si, il nome! La cosa sicuramente più difficile! Mi sono ridetta: “quali sono gli ingredienti usati per fare pizza e panini?” l’acqua e la farina. eccolo lì: ACQUA E FARINA!
Pizza, pane e panini verranno preparati da noi giornalmente e verrano fatti lievitare e maturare per un minimo di 24 ore per poi essere cotti nel forno verace Valoriani. Un locale con uno staff giovane e qualificato quasi tutto al femminile. Quasi! Un Locale giovane, ma non solo per giovani, un locale che punta a far rivivere la storia dei nostri miglior prodotti italiani. Saremo attivi per il mese di Marzo. Ringrazio con tutto il cuore tutti quelli che hanno fino in fondo creduto in me e che mi hanno e mi stanno tutt’ora aiutando in questa nuovissima avventura. Vi aspetto presto!!!