A TU PER TU CON ROBERTO SPIZZICHINO, APPENA DIPLOMATO AL CORSO DI CUOCO PROFESSIONISTA ACCADEMIA ITALIANA CHEF

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Pubblichiamo con estremo piacere un’intervista rilasciata da Roberto Spizzichino, Cuoco Professionista appena diplomato presso la nostra Scuola di Cucina con la massima votazione di 100/100 e uno speciale riconoscimento al merito.
La storia di Roberto è molto interessante. Roberto si avvicina alla cucina per gradienti e con la sete e la determinazione di chi vuole imparare tutti i segreti, le regole e le tecniche che si celano dietro questa arte. Roberto vuole davvero un mestiere. Frequenta Corsi e apprende nozioni, cercando via via nuove soluzioni di formazione, fino a che trova nella nostra Scuola un’offerta formativa che gli sembra quella di cui ha bisogno per diventare un Professionista. Roberto si iscrive al Corso di Cuoco Professionista con entusiasmo e affronta l’intero percorso con un impegno e una forza che si rinnovano continuamente. Abbiamo deciso di intervistarlo perchè la sua ci sembra una storia esemplare, da far conoscere a quanti desiderano approcciarsi alla cucina professionale. Le sue parole ci hanno gratificato. E’ infatti uno degli obiettivi principali della nostra Scuola quello di offrire una formazione valida e utile ai fin lavorativi, soddisfacendo le aspettative e le esigenze dei nostri allievi.
Ringraziamo Roberto per la sua disponibilità e vi lasciamo alla lettura delle sue belle parole.

Come ha avuto inizio la tua passione per la cucina?

Tutto è iniziato per una sorta di sfida con me stesso. Mio suocero ha lavorato per molti anni come cuoco all’Hotel La Pace di Montecatini, mentre io nella vita lavorativa ho fatto tutt’altro, pur avendo passione per la buona tavola.
E così mi è venuta voglia di dimostrare a me stesso e ai miei cari che con l’impegno, la curiosità e la costanza avrei potuto ancora, anche ad una certa età, rimettermi in gioco e realizzare qualche altro bel progetto, che nessuno avrebbe mai immaginato.

E la scelta di iscriverti all’Accademia Italiana Chef? Cosa ti ha spinto a frequentare il Corso di Cuoco Professionista?

Ho inizialmente cercato varie soluzioni, anche presso istituzioni pubbliche che periodicamente organizzano corsi in materia (come Confcommercio, Camere di Commercio, Regione etc.), ma ben presto ho capito che se una persona ha in mente di realizzare un progetto, e tanto più se un sogno come questo, non ha nessun senso preoccuparsi del costo iniziale: quello che conta e che deve essere considerato è solo il grado e la vastità di conoscenze e di esperienza che la struttura è in grado di assicurarti.

Tra l’altro, e per di più, confrontando i costi di altri corsi di cuoco, anche organizzati da organizzazioni solidaristiche, mi sono reso conto che la differenza era minima, mentre ben percepibile era il di più che l’Accademia era in grado di offrirmi: docenti competenti e qualificati, materiale didattico chiaro, completo e curato nei minimi dettagli, assistenza nella ricerca della struttura per lo stage, massima organizzazione per azzerare le perdite di tempo e orari di lezione compatibili con altre attività lavorative (teoria e pratica in aula si sono svolte sempre la domenica), e anche a corso finito concrete possibilità di un lavoro.

Quali sono i tuoi progetti lavorativi?

La mia intenzione sarebbe quella di maturare ancora esperienza in una struttura agrituristica, dedicare a questo i fine settimana per alcuni mesi, per poi realizzare una mia propria attività di agriturismo e mettere a frutto quanto imparato.
Magari, una volta iniziata l’attività in proprio, mi farebbe piacere frequentare il corso per chef professionista, in modo da poter mettere subito in pratica e a mio vantaggio questa ulteriore crescita di livello e di conoscenze.

Quali sono le regole che hai appreso durante il Corso e che impiegherai nel tuo lavoro?

Non guardare mai al sacrificio, tenere lo sguardo avanti diritto all’obbiettivo (che è quello di apprendere e di acquisire più esperienza possibile), e guardare a questo obbiettivo anche nei momenti difficili (come i primi giorni dello stage), nella convinzione che il proprio impegno, se costante e convinto, non passerà inosservato, soprattutto in Accademia.
Questo sembra facile a dirsi, ma è difficile a farsi perché ben presto ti accorgi che la conoscenza e l’esperienza in questo settore non finiranno praticamente mai.
Per questo penso che altre qualità e regole fondamentali sono l’umiltà e la consapevolezza dei propri limiti, che sono la molla per continuare ad imparare.

Cosa è per te il successo?

Innanzitutto realizzare se stessi e ottenere la stima degli altri, il resto poi viene da sè.

Ti sei diplomato Cuoco Professionista con la massima votazione di 100/100, ottenendo anche lo speciale riconoscimento riservato agli allievi più meritevoli. Quale messaggio vorresti trasmettere a chi sogna un futuro come Cuoco?

Buttarsi senza pensarci due volte e aver fiducia nell’Accademia, e ricordare assolutamente tutto quello che succede nel percorso didattico: anche una parola del docente, o dello Chef durante lo Stage, che sul momento può apparire insignificante, o in qualche caso incomprensibile, una volta appresi certi concetti e un pò di esperienza può svelare una sfumatura e diventare il segreto di un piatto o di una preparazione di successo.