Corsi Professionali | La sessione d’esame del 16 Gennaio 2024

Michele ha portato in valutazione per l’esame finale del corso un Filetto di chianina con ristretto di sacrantino di Montefalco e sale rosa con arcobaleno di verdure dell’orto”.

Filetto mignon cotto in padella e finito in forno, il sacrantino ridotto con miele di acacia, le verdure (carota, patate, zucchine, peperoni e melanzane) padellate e poi brasate in forno.

“Ho voluto proporre un piatto con ingredienti delle mie origini (Umbria) in una chiave rivisitata rispetto al classico“.

La Commissione: Filetto ben presentato con le cotture delle verdure tutte effettuate singolarmente per tipologia dell’ortaggio e del risultato ottenuto. Buono il contrasto con la salsa al sacrantino e miele che dona ed esalta i sapori.

Shkelqim ha portato per l’esame finale del percorso Accademico un piatto dal nome “Autunno in Valtellina”.

Base di grano saraceno cotto con chiodi di garofano per dare l’aroma. Condito con castagne cotte al forno e poi spadellate con mele a petali. Trota salmonata ed affumicata alla canapa.

“Un piatto a km 0 della zona di Sondrio che hp proposto nel mio ristorante usando la stagionalità dei prodotti“.

La Commissione: Piatto freddo con prodotti ben elaborati dando importanza alla materia prima. Buono il connubio di sapori nell’insieme con consistenze piacevoli e ben riconoscibili. Piacevole l‘affumicatura del pesce .

Miranda ha portato di fronte agli esaminatori un piatto dal nome “Un viaggio meraviglioso”.

Raviolo ripieno di triglia e porro ed aneto su burro ed alici di Cetara ed erba cipollina con clorofilla di prezzemolo e zeste di limone.

“Incontro tra ingredienti di mare e monti che ho fatto dalla campania (terra di origine) e toscana (dove vivo) unendo prodotti usati in entrambe le regioni che ho iniziato a far interagire tra loro“.

La Commissione: Piatto delicato con sapori mai eccessivi. Buoni i contrasti di gusto tra la parte dolce del porro e la parte acido-fresco del prezzemolo e del limone.

Giuseppe ha portato di fronte la commissione d’esame un primo piatto dal nome “Cappello ripieno di ricotta bruciata con salsa ai fagioli e cozze”.

Cappelli con impasto classico ripieni di ricotta bruciata con crema di fagioli cannellini e cozze spadellate e fili di peperoncino e prezzemolo.

“Piatto che ho visto e modificato durante lo stage ed ho voluto riproporlo in fase d’esame“.

La Commissione: Piatto rivisitato dai sapori forti e decisi. Tutti ben bilanciati tra loro con consistenze specifiche degli ingredienti. La commissione ha apprezzato che tutte le lavorazioni sono state fatte in sede d’esame.

Francesca ha elaborato per l’esame conclusivo un dolce dal nome “Oro del Trentino” con delle paste da colazione.

Base di streusel alle mandorle, inserto di cremoso al limone e gelèe di arancia e cannella e bronoise di mele scottate, il tutto ricoperto con mousse di mela.

“Torta moderna che riprende i sapori del trentino, la regione da dove provengo“.

La Commissione: Torta moderna in monoporzione dove l’allieva ha voluto riproporre a forma di mela, ingrediente principe di questa creazione. Buone le consistenze ed i sapori con l’inserto di cremoso al limone che aumenta il gusto della mela e della cannella.

Giulia ha presentato in occasione dell’esame finale una torta dal nome “Torta Persa con delle paste da colazione.

Base frolla (che ricorda il Canestrello di Torriglia), strato di marmellata di albicocca di Valleggia, dacquoise all’amaretto, crema pasticcera al miele, sfoglia, ganache di cioccolato bianco alla maggiorana, albicocca secca e maggiorana caramellata.

“Torta che riprende alcuni prodotti tipici liguri, regione da dove provengo. Il nome <persa> deriva dal fatto che in dialetto ligure il nome <persa> indica la maggiorana“.

La Commissione: Torta moderna dove al taglio si vedono tutti gli inserti ben delineati al taglio. Buone le diverse textures presenti nei vari strati e le consistenze tra la crema e la marmellata. La commissione ha apprezzato lo studio e la ricerca d’ingredienti regionali tipici e presidi slow food.
Complimenti a Giulia che ha saputo distinguersi per tutto il percorso di formazione, eseguendo un esame finale degno del Premio Accademico Professionale ed al conseguimento del voto massimo in termini percentuali del 100%.

Nella sessione d’esame si è diplomata anche una bravissima pizzaiola: Ysolina Pergolesi, alla quale è stato riconosciuto il diploma Accademico. La Neo Diplomata ha dimostrato di aver raggiunto un ottimo livello di competenze professionali che le consentiranno di affrontare con successo la carriera lavorativa futura. Il Diploma di Pizzaiolo Professionista è stato conseguito all’allieva dopo un percorso di lezioni teorico-pratiche presso l’Accademia, uno stage di 200 ore presso una Pizzeria, al quale poi ha fatto seguito la prova d’esame. Il bagaglio di conoscenze appreso sarà ora necessario per entrare nel mondo del lavoro, sia in Italia che all’estero.