DA STUDENTE AD AMBASCIATORE DELLA CUCINA ITALIANA NEL MONDO

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La storia di Gerald Basilio, creatore di un impero nel mondo della ristorazione.

Nativo di Tarlac nelle Filippine, Gerald Basilio ha acquisito i fondamenti della buona cucina italiana in Accademia Italiana Chef, conseguendo il diploma di Cuoco Professionista e poi quello di Chef Professionista. Dopo i diplomi ha affinato le sue capacità per Ristoranti di fascia alta come il Buenos Aires Hotel, il ristorante Giacomo Arengario e il Muu House. Durante questa fase è diventato l’unico chef filippino ad essere stato accolto nella prestigiosa Associazione Professionale Cuochi Italiani. Dopo una intensa esperienza formativa e professionale in Italia, si è ristabilito nelle Filippine ed ha cominciato una veloce scalata verso il successo.

UNA SCALATA VERTIGINOSA E PROFICUA

Lavorando duramente ha in breve tempo raggiunto importantissimi risultati: è un membro esecutivo della World Association of Master Chefs e attuale vicepresidente del chapter filippino. È anche Corporate Executive Chef e Patron del ristorante Pugad Grill, del ristante Stella Ristorante e del Catering Services Tarlac. Oltre a questo è Excutive Chef e Consulente per l’HungOut Grilling Station, per il Ristorante Hermanos e Hilltop Grill L Cuzins.

 

Abbiamo intervistato Gerald per cercare di carpire i segreti del suo successo.

Come è nata la tua passione per la Cucina Italiana?

Onestamente, non avrei mai immaginato di diventare uno chef. La mia famiglia viveva e lavorava in Italia e per questo ho avuto l’opportunità e la necessità di seguirli e di trovare un lavoro.

Il mio primo lavoro in Italia è stato come collaboratore domestico. Non è stato un lavoro facile ed è per questo che sono andato a cercare opportunità migliori. Avendo sempre avuto la passione per la creatività e il cucinare ho deciso di tentare di professionalizzarmi nelle Arti Culinarie a Milano. Ho trovato Accademia Italiana Chef e ho fatto sia il Corso di Cuoco Professionista e poi quello di Chef Professionista.

Mentre lavoravo e studiavo lì, mi sono reso conto di essere stato fortunato perché l’Italia è uno dei paesi migliori per studiare la cucina. La mia passione si è moltiplicata a dismisura così come le mie abilità tecniche, sia in cucina sia come visione imprenditoriale della ristorazione.

La visione da Executive che ho acquisito nel corso di Chef è stata per me una vera rivoluzione. Ho smesso di pensare come un Cuoco e ho cominciato ad avere una visione dall’alto dell’impresa ristorativa. In quel momento la mia creatività è fiorita ben oltre le mie aspettative e ben oltre alla creazione di buoni piatti. Ho visto opportunità e divertimento… e mi sono lanciato!

Come hai potuto acquisire ruoli di responsabilità in ben SETTE ristoranti nel tuo paese?

Tutto parte dalla passione e dall’ambizione di voler veramente raggiungere i propri obiettivi, ed io ho sempre desiderato diventare un imprenditore di successo nel settore della ristorazione, non solo un cuoco od uno chef.

Per questo motivo, oltre alla formazione tecnica suddetta, mi sono impegnato anche nella formazione imprenditoriale e nella gestione della brigata.

Su questi aspetti il corso professionale di Chef dell’Accademia mi ha dato una grande mano!

La tanta gavetta fatta mi ha permesso di mettere in pratica tutto quello che avevo appreso e di consolidare i miei dati stabili, oltre che assimilare i trucchi e i segreti da grandi professionisti del settore.

La gavetta è un’aspetto che viene spesso sottovalutato dai più, ma io ci tengo a dire che per un cuoco, uno chef ma come per qualsiasi altro mestiere pratico, è essenziale mettere in pratica la teoria appresa, è essenziale sporcarsi le mani e sperimentare naturalmente supportato ed assistito da chi sa come guidarti. 

Direi che sono questi gli ingredienti fondamentali che mi hanno dato la spinta a diventare quello che sono ora!

Quale Chef ispira maggiormente la tua Professione?

Lo chef che ammiro maggiormente e che più di ogni altro mi ispira in questa professione, giorno dopo giorno, è lo Chef Massimo Bottura. Apprezzo enormemente la sua professionalità e la sua capacità di infondere entusiasmo e passione nel settore.

Quale ricetta ti rappresenta meglio, e perchè?

Una ricetta tipica filippina, una preparazione composta principalmente da carne di capra, peperoni, sugo e svariate altre cose. Perché questa è la ricetta preferita di mia madre ed ho imparato da lei a realizzarla. Voglio molto bene a mia madre e devo ammettere che è lei la mia più grande ispirazione.

Infatti ogni volta che cucino, ogni volta che preparo una ricetta, penso a lei, penso a quanto è contenta nel vedere gli altri felici e soddisfatti mentre degustano il suo cibo.

Questo è il mio obiettivo, rendere il mondo un posto più felice, grazie a quello che meglio so fare:  CUCINARE!

Quali sono i tuoi prossimi sogni nel cassetto?

Non è una domanda facile, perchè ne ho davvero tanti e molti li sto già realizzando. Ma se posso dire qualcosa, direi tornare sui banchi di scuola e rimettermi a studiare cucina, ma stavolta in Francia.

E poi mi piacerebbe investire in un Restaurant Farm Resort.

Ed infine… gestire una Scuola di Cucina Internazionale! 

Ringraziamo Gerald per averci dedicato del tempo per portarvi a conoscenza della sua testimonianza e gli auguriamo un futuro professionale ricco di soddisfazioni!