MARCO LUPI DALLA PASSIONE ALLA PROFESSIONE AD AMSTERDAM

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VUOI TRASFORMARE LA TUA PASSIONE IN UNA PROFESSIONE, SCOPRI COME HA FATTO MARCO LUPI

La storia di Marco ha inizio 7 anni fa, quando aveva 24 anni e lavorava nella nostra splendida capitale. Stufo di fare un lavoro che non gli dava nessuna emozione, decide di rincorrere ciò che veramente lo rendeva felice ed intraprende la via del grembiule.

A quel punto attingendo ai suoi risparmi si iscrive al Corso di cuoco Professionista dell’Accademia Italiana Chef. Mai scelta fu più corretta visto che dopo il corso la sua carriera ha iniziato a decollare.

Dopo una serie di esperienze presso differenti ristoranti in Europa, ha deciso mettere casa ad Amsterdam, dove finalmente ha trovato la felicità che non era mai riuscito ad ottenere prima.

AMSTERDAM: ALLA RICERCA DEL SOGNO NEL CASSETTO

Marco si stabilisce ad Amsterdam lavorando prima come Cuoco poi come Chef per poi diventare proprietario di 2 fantastici ristoranti: “La maschera lillotatini” e “Momenti”. Due ristoranti incentrati sulla qualità del servizio e delle pietanze. Marco spinto dalla sua passione e dal forte desiderio di trasmettere emozioni e piacere attraverso la sua cucina porta i suoi ristoranti nella rinomata guida “Gault et Millau”. Ora, il suo prossimo obbiettivo è quello di incrementare maggiormente la  qualità dei ristoranti, portando così un altro made in Italy all’interno della guida Michelin.

 

Ripercorriamo la strada che ha portato Marco al successo, grazie all’intervista che ci ha concesso.

Come è nata la tua passione per la Cucina?

Ero un addetto alla vigilanza al Vaticano. Era un lavoro estivo, occasionale e non mi piaceva. Volevo fare qualcosa di diverso e creativo. Ho pensato a ciò che mi piaceva fare e subito mi è venuta in mente la cucina! A quel punto mi sono buttato e ho trovato il Corso di Cuoco Professionista dell’Accademia Italiana Chef, l’ho subito pagato e da lì è iniziata la mia avventura.

Già dalle prime lezioni ho ritrovato dei piaceri e delle ambizioni che nemmeno sapevo di avere, il tutto si è consolidato maggiormente durante il mio stage. Secondo il mio punto di vista, lo stage è stata la chiave che ha fatto svoltare la mia carriera. L’ho trovato così utile e importante per me, che da 300 ore di stage le ho fatte diventare 1000. E’ stato in questo modo che ho  potuto acquisire le competenze per viaggiare e lavorare in diverse cucine europee.

Quando hai capito che avevi la possibilità concreta di trasformare la tua passione in una professione?

L’ho capito subito dopo aver preso il diploma del corso di Cuoco Professionista

Infatti al termine del mio percorso con Accademia, mi sono sentito pronto e sicuro di poter dare una svolta alla mia vita.

Dopo aver girato un pò per l’europa ed aver accumulato una discreta esperienza, mi si è presentata la mia opportunità.

Grazie a delle persone che hanno creduto in me, mi sono trasferito ad Amsterdam e mai scelta fu più azzeccata. Ora posso confermare di aver raggiunto quella sicurezza di cui avevo bisogno per rincorrere le mie ambizioni. A poco a poco la mia passione per questo lavoro si è rafforzata, ed ora ho la certezza di avere le carte in regola per fare la differenza in questa professione.

Dopo il tuo diploma professionale quale è stato il tuo primo impiego? E che esperienza ne hai tratto?

Sono partito per la Norvegia, dove sono stato per 3/4 mesi a lavorare in un ristorante Italiano. Quello lo posso definire come il mio trampolino di lancio! Ho capito dove volevo arrivare e cosa volevo ottenere con la mia cucina. Li ho gettato le mie prime basi come imprenditore, sviluppando l’idea di che ristorante avrei voluto avere in futuro e che tipo di cucina avrei voluto proporre.

Come hai deciso che l’estero poteva essere il tuo futuro?

Viste le mie passate esperienze lavorative in Italia sentivo il bisogno di un cambiamento.

Con il punto di vista che all’estero ci potesse essere maggiore equità e maggiori opportunità professionali, ho fatto le valige e sono partito senza pensarci troppo.

Pensavo che all’estero avrei trovato la mia strada e direi che è risultata la scelta corretta!

Quali tipi di difficoltà hai dovuto superare e come hai fatto a farcela?

Sicuramente di difficoltà ce ne sono state molte. La solitudine, trovare un alloggio, la lingua sono solo alcune di queste. Però io ho sempre affrontato tutto con spirito di avventura e con questo punto di vista, tutto è diventato più semplice, più bello e maggiormente stimolante.

E’ stata una continua sfida, è stato molto divertente. Concentrandomi sul lavoro sono riuscito a costruire la mia carriera, mattoncino dopo mattoncino, fino a diventare proprietario dei due fantastici Ristoranti: “La maschera lillotatini” e “Momenti”. 

Quali sono i piani per il tuo futuro?

Dal punto di vista personale, Amsterdam la vedo come una città in cui viverci, mettere su famiglia ed evolvermi sempre di più. Anche dal punto di vista lavorativo questo è un ottimo paese dove poter osare e creare nuovi business. Incredibilmente quello che manca è il personale. Le persone abili e disposte a mettersi in gioco non sono facili da trovare, in questo momento. Sicuramente se hai voglia di metterti in gioco ed hai entusiasmo, questa è una città che ti premia e ti permette di ottenere quello che vuoi.

In futuro mi piacerebbe portare i miei locali ad ottenere un posto di rilievo nella guida Michelin.

E poi chissà? Magari in futuro andare in un nuovo paese dove investire.

Quali suggerimenti ti sentiresti di dare agli studenti che vogliono intraprendere una carriera come la tua?

Premetto che questo è un lavoro duro, che richiede passione, sacrificio, puntualità, forza fisica e mentale. Però è altrettanto vero che le soddisfazioni che ti da sono tanta e non c’è paragone con nessun altro lavoro. Ti gratifica molto!

Quello che mi sento di dire a chi vuole iniziare questo percorso è di coltivare la propria passione, mettersi sempre in gioco, mettersi in discussione, imparare da tutto quello che arriva e viverla come un’avventura.

Non bisogna mai smettere di sperimentare e di cogliere insegnamenti da chi si ha intorno. Questi sono i miei consigli, io gli ho seguiti e mi hanno portato dove sono ora! 

Ringraziamo Marco per averci dedicato del tempo per portarvi a conoscenza della sua testimonianza e gli auguriamo un futuro professionale ricco di soddisfazioni!

Se anche tu vuoi diplomarti in un Corso Professionale come a fatto Marco, troverai tutte le informazioni cliccando sul bottone qui sotto.