SCUOLA DI CUCINA | CHEF GIANNI TOTA INCONTRA GLI STUDENTI DI ACCADEMIA ITALIANA CHEF

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“AMARE LA CUCINA ATTRAVERSO LA FATICA E COMPRENDERNE IL SIGNIFICATO PIU’ PROFONDO”

Sono da poco passate le 12 di sabato 11 Febbraio. La sede di Milano di Accademia Italiana Chef mostra una sala piena di studenti, ogni postazione è occupata. Il docente Francesco Tursi sta condividendo opinioni ed esperienze con il collega Claudio Olivieri, che per l’occasione è presente con alcuni suoi studenti del corso di Torino e la sua storica Assistente Laura Maffei. Gli studenti del Corso di Cuoco Professionista tenuto dal Docente Francesco Tursi sono indaffarati nel portare a termine le prove pratiche della lezione mattutina, ognuno ha realizzato una serie variegata di flan, sformati e tortini salati.

Gli astanti tutti sono in trepidante attesa: un’ospite d’eccezione arriverà da un momento all’altro per condividere il suo invidiabile know-how con chi ha deciso di fare della cucina la sua futura professione. Claudio riceve un messaggio e scopre che l’ospite è arrivato. Allerta il suo collega ed entrambi si raccomandano con i ragazzi… ci siamo, l’ospite sta salendo! Dopo pochi istanti entra Chef Gianni Tota. I media l’hanno appellato “Lo Chef dei VIP”, in quanto personal chef di Dalai Lama ed altre celebrità internazionali, una posizione tanto invidiabile quanto impegnativa da sostenere: servire egregiamente la clientela più “stellata” che si possa concepire.


Chef Tota, nonostante i suoi impegni professionali, ha deciso di passare alcune ore con gli studenti dell’accademia. Gli chiediamo di spendere due parole per illuminare i ragazzi ed orientarli verso la professione.

Gianni fa molto di più: incanta tutti raccontando la sua storia, facendo loro capire cosa significhi realmente percorrere una scelta di vita a volte difficile, fare lo Chef, e farlo senza compromessi.

Parla delle note più aspre, come ad esempio di cosa significa giungere ai massimi livelli, trovandosi messo in difficoltà da committenti che ignorano o sottovalutano quanta dedizione e passione un professionista metta nel proprio lavoro. Allo stesso tempo ricorda i momenti più incoraggianti, come quando ci si ritrova inondati da uno scroscio d’applausi senza fine da parte dei commensali, in segno di riconoscimento per averli allietati ed alimentati non tanto o non solo nel corpo, ma anche e soprattutto nell’anima, con la sua cucina sopraffina.

Gianni è più che disponibile. Risponde ad ogni domanda con passione e sentimento. I ragazzi vivono le emozioni che i suoi incredibili aneddoti trasmettono, e rimangono anche commossi.

Immerge gli studenti in un viaggio a 360° nel mondo della ristorazione e fa loro capire quali siano gli ingredienti chiave del successo: passione, dedizione, sacrificio di sé stessi ed a volte degli impegni famigliari, la capacità di lasciare i problemi personali fuori dalla cucina, la volontà di imparare continuamente e di scoprire nuovi modi di creare la cucina viaggiando e lavorando con i grandi chef, il profondere le proprie abilità in cucina per farne non solo un’attività di business ma anche un impegno sociale in favore dei più bisognosi.

La cucina è fatica così come è una grandiosa conquista.
La cucina è tecnica così come è arte sublime, è la capacità di rendere armoniosi i contrasti. La cucina è vita e creare ristorazione significa concedere piacere e dare servizio incondizionato al cliente. Ogni cliente è protagonista ed il cliente va visitato ed ascoltato al tavolo.
La filosofia dell’arte culinaria di Chef Tota ha segnato il colpo, l’intervento si conclude con gli studenti in estasi e pronti a lanciarsi nella sfida della loro vita: percorrere il loro “viaggio in cerca di curiosità e finezze nell’arte del mangiare“, come Archestrato di Gela definì la gastronomia quando coniò tale parola.

Gli studenti ed i docenti Tursi ed Olivieri ringraziano Chef Tota a nome di AIC per aver donato il suo tempo e trasmesso la sua passione agli studenti del Corso di Cuoco Professionista.