SCUOLA DI CUCINA | LA STORIA DI SUCCESSO DI IVAN PALOMBI

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PASSIONE, UMILTA’, TENACIA E SPIRITO DI SACRIFICIO

LE PAROLE CHIAVE CHE HANNO APERTO LE PORTE DEL SUCCESSO
AD
IVAN PALOMBI

 

Oggi vi raccontiamo la storia di Ivan Palombi. Classe 1993, dopo un’adolescenza difficile caratterizzata da un periodo di detenzione, Ivan riflette sui suoi veri intenti e dà letteralmente una svolta alla sua vita, buttandosi anima e corpo nello studio e nella pratica prima della pasticceria, e poi della cucina.

Inizia così un periodo di riabilitazione sociale che lo porta a scegliere un percorso di formazione specializzata. Motivato dal docente dell’Accademia e pienamente appoggiato dalla stessa, sceglie e porta a termine, non senza poche difficoltà dovute alla lontananza da casa ed ai mancati introiti, ben due stage in ristoranti stellati.

E da quel momento la sua ascesa professionale non avrà sosta.

IVAN, COSA TI PIACEREBBE RACCONTARCI DELLA TUA ESPERIENZA IN ACCADEMIA ITALIANA CHEF?

Il mio percorso è stato un pochino inverso, ho iniziato fin da subito facendo varie esperienze in ristoranti, pasticcerie e servizi di catering, ma ben presto ho realizzato che mi mancavano le basi fondamentali della cucina.

Ho così deciso di frequentare l’Accademia Italiana Chef nonostante la mia giovane età e i miei anni di esperienza in questo ambiente.

Voglio innanzitutto ringraziare il docente dell’Accademia, lo chef Claudio Olivieri, per avermi dato modo di approcciarmi a questo universo ed avermi trasmesso calma e serenità nel metodo di lavoro, cosa per me fondamentale nello gestire una cucina.

Grazie all’Accademia Italian Chef sono riuscito a concludere uno stage da Carlo Cracco a pieni voti , successivamente entrare nella cucina di Massimo Bottura, quest’ultima per me è stata un’esperienza fondamentale ed unica, che mi ha realmente cambiato la vita ed aperto un mondo di idee, passione e progetti. Ho avuto il privilegio di lavorare nella sua cucina, acquisire il concetto che ogni suo piatto nasce da un visione minimalista ma soprattutto contemporanea, di ottenere quelle tecniche e utilizzare quegli strumenti che consentono non solo di cucinare ma permettono alle “visioni” di essere libere e diventare realtà.

DOPO IL PERCORSO ACCADEMICO, COME TI SEI AFFACCIATO AL MONDO DEL LAVORO?

Ho deciso di mettermi alla prova, sperimentare a creare qualcosa di mio e crescere in maniera libera senza linee guida.

Nel 2017 mi sono trasferito a Parma, ho trovato nel signor Mastroianni la stima e la voglia di darmi affidamento nel suo nuovo progetto. Sono Chef nel suo ristorante al Mastroianni’s, faccio una cucina gourmet di mare, una scelta difficile vista la tradizione del territorio parmigiano dedito soprattutto agli ottimi salumi e paste fresche.

Attualmente siamo abbastanza soddisfatti, pian pianino siamo riusciti a farci conoscere attraverso il passaparola da parte dei nostri clienti, la nostra unica fonte di pubblicità fino ad ora.

Essendo Parma una città turistica, non dimentichiamo che è stata nominata per il 2020 Capitale della Cultura, abbiamo molti clienti che provengono dall’estero, è una vera gioia constatare la loro soddisfazione e apprezzamenti per la nostra cucina.

La nostra è una cucina di pesce, amo tantissimo il mare, un pesce, un crostaceo, un mollusco, abbinato a un germoglio, ad una verdura sono componenti importantissimi dei miei piatti. Prediligo moltissimo le erbe che donano colore e freschezza accompagnato all’olio extravergine di oliva offrono un mix perfetto al piatto.

I piatti che propongo hanno anche origine dal territorio, dalla stagionalità ma soprattutto dalla tradizione, cerco sempre di prendere il meglio dal luogo in cui mi trovo: tradizioni, idee, ingredienti, per poi trasformarli in chiave raffinata e moderna.

Guardando avanti un altro sogno sarebbe di aprire un giorno un mio ristorante gourmet…

CHE COSA SUGGERIRESTI A CHE VUOLE DIVENTARE UN PROFESSIONISTA DEL SETTORE?

A chi sogna di diventare un cuoco metterei in chiaro il contesto in cui si approcciano, questo è un mestiere fatto di passione, umiltà, tenacia e molto spirito di sacrificio.

Bisogna sempre alzarsi al mattino con un obiettivo, spendere il proprio tempo per mettersi sempre alla prova e fare in modo di continuare ad avere inventiva per nuovi piatti, cercare di appagare le aspettative dei clienti.

Bisogna tenere presente che i ritmi forsennati di questo lavoro portano al sacrificio di sogni, amori, amicizie, rinunciare al sabato, alle domeniche, alle feste, al proprio sport preferito.

Detto questo non voglio far sembrare questo lavoro come il peggiore dei lavori; io ne sono letteralmente innamorato.

Ci tengo a sottolineare però che raggiungere gli obiettivi richiede sempre impegno, passione e dedizione.

Potete gustare la cucina dello Chef Palombi presso
Mastroianni’s Bed&Bistro
Via Emilia Ovest, 183
San Pancrazio – 43126 Parma
Per visitare il sito web, clicca qui

Ringraziamo Ivan per la disponibilità e per questa emozionante testimonianza. Ci congratuliamo con lui per lo spirito e per l’impegno che lo anno condotto ad una realizzazione personale e professionale. Gli auguriamo di continuare così, raggiungendo obiettivi sempre nuovi.