SCUOLA DI CUCINA | LA GASTRONOMIA ESSENZIALE DI ALIAI

Home/successo/SCUOLA DI CUCINA | LA GASTRONOMIA ESSENZIALE DI ALIAI

“PERCHE’ AGGIUNGERE AI PIATTI E’ SEMPRE FACILE,
LA DIFFICOLTA’ STA NEL TOGLIERE”

Vi presentiamo l’intervista ad Aliai Venturi Quattrini, allieva del Corso di Cuoco Professionista a Milano.


D: Parlami un po’ di te e del tuo percorso verso la ristorazione professionale.

R: Il mio percorso nel mondo della ristorazione è nato con la partecipazione alla settima edizione di Masterchef Italia, successivamente con l’iscrizione e la frequentazione del Corso di Cuoco Professionista all’Accademia Italiana Chef con il docente Claudio Olivieri. Subito dopo ho iniziato a fare lo stage formativo di due mesi.

D: Qual è la tua strategia per conseguire un livello di competenza stellato?

R: Sto facendo lo chef freelance e quindi mi trovo a girare l’Italia tra nord e sud ed a collaborare con vari ristoranti, da quelli più modaioli nel centro di Milano a quelli più caratteristici del sud Italia nelle varie stupende isole del nostro bel paese. Sono ristoranti piccoli e curati che vanno da un minimo di 20 posti ad un massimo di 60.
A Milano si prediligono ristoranti dove c’è un America Bar e molte volte con ì mixologist mi trovo a collaborare per sviluppare piatti che si possano accompagnare a dei gustosi drink. La regola basilare per intraprendere questo mestiere è l’educazione e la ricercatezza nelle praterie prima, sia nell’acquisto che nel trattamento.
Un giorno vorrò realizzare il mio ristorante, un locale con pochi coperti, atmosfera suggestiva, una piccola cantina e cibo semplice ma complesso.
Perché aggiungere ai piatti è sempre facile, la difficoltà sta nel togliere.

D: Cosa suggeriresti a chi vuole intraprendere la tua stessa professione?

R: Crederci! Crederci sempre e non farsi abbattere né dalle tante ore di lavoro, né da altro! Se arrivi alla vetta che desideri scalare, una volta in cima il panorama che si ammira è splendido.

 

D: Raccontaci qualcosa della tua esperienza attuale nella ristorazione siciliana.

R: Francine Prose ha scritto nell’Odissea Siciliana: “è facile essere felici in Sicilia, ma è un’operazione che richiede un adattamento biologico oltre che culturale: bisogna imparare a vivere il tempo alla maniera siciliana.” Una frase che colpisce e che riassume il concetto di vita nell’isola, perché la Sicilia bisogna viverla, e qui siamo a Ortigia,”L’Ottiggia” in dialetto siracusano, l’isola nell’isola, dove si vive una magia, una full immersion in una combinazione di colori, davanti ad un mare che muta secondo le ore e le stagioni, incastonato come una perla in un flash di azzurro come onde, dai gialli, ai rossi e arancio della natura intorno, il riflesso dell’aria mediterranea che avvolge il visitatore in maniera sensuale, la sagoma dei fichi d’India e delle piante tropicali, il profumo della zagare che con quel sole accecante addormentano i sensi, appare in tutta la sua contemporanea bellezza il Ristorante Al Mazarì.
Una combinazione perfetta di cibo e sapori, profumi, natura, gusto per un abbinamento che appaga tutti i sensi, grande cucina in un paese nel cuore di Siracusa, dal panorama mozzafiato del mare che circonda l’isola.
Il ristorante, diventato un punto fermo della ristorazione del luogo, è in una strada “antica” di Ortigia, nel centro storico, lontano dalle “vanniate” dei venditori di pesce fresco del mercato locale, si avvale di uno chef giovane e talentuoso, Vincenzo Roccafiorita, lo chef patron, siciliano doc di Mazara del Vallo, trasferito da anni in Ortigia – Siracusa – un astro nascente della cucina, che attualmente sto affiancando per una cucina “a quattro mani” esprimendo nei miei piatti i ricordi “di casa” della mia Sicilia, la mia terra d’origine da parte materna, alle tradizioni della zona con piatti che vengono dalla memoria come la battuta di gamberetti di nassa con sedano marinato e pot-pourri di frutta secca e agrumi che lei stessa coltiva nell’azienda di famiglia, l’ azienda agricola San Michele.
Nel cuore di Siracusa, in un imponente palazzo storico, una sala in pietra medievale con la cantina dei vini gestita dal fratello sommelier Giuseppe Roccafiorita, Al Mazarì si apre ad una ospitalità che solo in Sicilia si può trovare, elegante, cortese, appassionata come sono i Siciliani, tra couscous e pasta con le sarde, il menu è scritto scherzosamente in dialetto siciliano, ma con traduzione.

Potete trovare il Ristorante Al Mazarì
in Via Giovanni Torres, 7/9,
96100 Siracusa SR
Telefono: 0931 483690

Ringraziamo Aliai Venturi Quattrini per il tempo concessoci, le auguriamo successi e soddisfazioni.