SCUOLA DI CUCINA | LA PRIMA CENA DI LEONARDO DA VINCI

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L’AFFIATATA EQUIPE DI CHEF DE IL MOLO 13 RIDA’ VITA AL GENIO TOSCANO DIPINGENDO TAVOLOZZE DAL GUSTO SUBLIME

Sabato 13 aprile 2019 ha avuto luogo presso il ristorante Il Molo 13 a Trezzo sull’Adda un evento culinario inedito, caratterizzato da una accurata rievocazione storica dedicata al genio di Leonardo da Vinci.

Leonardo è vissuto da queste parti per un lungo periodo durante la sua permanenza nel milanese, fra il 1482 ed il 1500” – ci racconta un paesano con fare orgoglioso-. “A quel tempo frequentava il corso dell’Adda e della Martesana, così come il Naviglio Grande e le valli lombarde“.

La serata si articolerà in varie tappe: la prima tappa, obbligatoria, è quella al Museo di Leonardo da Vinci a Trezzo. Il disegno del Castello realizzato da Leonardo risulta essere il più antico disponibile, e compare anche nei suoi Codici. Queste opere, e delle riproduzioni a grandezza naturale di molti macchine progettate da Leonardo, sono in esposizione al museo” -continua uno degli organizzatori dell’evento.

La serata si preannuncia ricca di sorprese. Innanzitutto l’organizzazione vede la collaborazione e partecipazione della Pro Loco, che ha deciso di dare man forte all’evento in vista della celebrazione del cinquecentenario della morte del genio toscano.
I programmi parlano di una esposizione che non si limita a questa serata, che rappresenta anzi solo l’inaugurazione di una mostra che proseguirà per tutta la stagione.
Leonardo utilizzò l’Adda come sfondo di alcune sue prestigiose opere (ad esempio “La Vergine delle Rocce”) e qui, grazie ad un accurato studio delle acque, sviluppò le sue teorie di ingegneria idraulica.

L’equipe di chef e cuochi addestrati in Accademia Italiana Chef sotto la supervisione dei docenti, capeggiata da Chef Francesco Palieri, ha ricreato delle vere e proprie “tavolozze di gusto“, riproponendo, dopo due mesi di affannosa ricerca e studio sulla cucina di quel periodo ed in particolare su quella di Leonardo, piatti dai sapori forti e decisi, come quelli tipici di quei tempi.

Leonardo non era solo un grande genio inventore, era anche un grande appassionato di culinaria, forse grazie al fatto che suo padre stesso era un pasticcere. Lui stesso lavorò come oste e come cuoco, e cercò di imprimere nel tessuto ristorativo dell’epoca un’evoluzione che, purtroppo, non trovò riscontro, forse proprio perché troppo innovativa per quel periodo” -ci racconta Chef Palieri -. “E non solo, successivamente divenne Capo Cucina del Castello Sforzesco di Milano. Ovviamente non poté fare a meno di utilizzare il suo genio anche in questo ambito, ideando innovazioni tutt’oggi in uso: la cappa di aspirazione, il girarrosto, l’affetta cipolle, la macchina per gli spaghetti, il Bon Ton ed il tovagliolo, solo per citarne alcuni.

Gli ospiti intervenuti a questo magnifico evento, arricchito dalla presenza di intrattenitori in costume d’epoca, si suddividono fra la barca-bistrot e le sale del ristorante a terra.
Una sequela di piatti vividi e colorati, che paiono dipinti leonardeschi, escono scattanti dalla cucina ed atterrano sornioni sui tavoli.
I clienti appaiono molto soddisfatti, eccitati dall’idea di aver fatto un tuffo nel passato e di aver degustato la cucina di Leonardo.
Nel menù troviamo infatti: La Cipoa del Leonardo (spuma di bufala, Sapori del Vesuvio, cipolla rossa toscana Stefania Calugi, e le loro olive nere con essenze di basilico); Gnocchi di Pane (crema di reggiano IGP, essenza di zafferano Stefania Calugi, salvia croccante e tartufo Cuore Toscano); Torta di Vitello (vitello di norcineria, amaretti, uvetta, zafferano S.C., su fagioli alla contadina con pancetta di norcineria affumicata, la sua cialda e petalo di pane); Meglio Fritto Accompagnato (crema di ceci al miele tartufato bianco, quadretti di marzapane, flambé bianco e riso fritto).
Il tutto realizzato da da un team inarrestabile di creatori del gusto a brand Accademia Italiana Chef.
A giudicare dal clima che si respira questa sera, possiamo affermare che lo spirito di Leonardo sia rivissuto con noi, e forse proprio grazie a lui, chiudiamo la serata ben contenti di sentirti satolli, anche nell’anima.

www.molo13.it
www.addainsieme.it.