ACCADEMIA ITALIANA CHEF | RASSEGNA STAMPA –https://www.puglia.com/: Diventare pasticcere in Puglia, una scelta dettata dalla passione

Home/ACCADEMIA ITALIANA CHEF | RASSEGNA STAMPA –https://www.puglia.com/: Diventare pasticcere in Puglia, una scelta dettata dalla passione
corsi di cucina lecce

“Scopri come diventare pasticcere in Puglia.”

Tra le tante arti culinarie, la pasticceria è sicuramente quella che sviluppa maggiormente la multisensorialità. L’estetica in pasticceria è considerata al pari della bontà del gusto. In Puglia la pasticceria ha una tradizione che si perde nel tempo e, a buon diritto, alcuni dei dolci tipici pugliesi sono diventati un patrimonio nazionale.

Cercasi Pasticceri in Puglia

come diventare pasticcere

Come molte altre arti in Italia sembra che la Pasticceria abbia pochi proseliti, per lo meno molti meno di quanto il mercato è in grado di assorbire. Infatti, le pasticcerie in tutta Italia, e la nostra regione non fa eccezione, cercano nuovo personale da impiegare.
I candidati,
però, scarseggiano. Sembra che diventare pasticcere in Puglia non sia tra gli obiettivi primari, e questo appare strano visto che il popolo di appassionati è in continua crescita.
Forse qualcuno di questi appassionati non sta considerando che potrebbe trasformare la passione in professione e cominciare una nuova carriera.

LAVORARE IN PASTICCERIA: TANTE SODDISFAZIONI E INCENTIVI

Lavorare in pasticceria, o come responsabile della linea dei dolci di un ristorante, è un lavoro che comporta un certo impegno. Si lavora spesso anche di sabato e domenica, ma di contro non mancano tanti tipi diversi di soddisfazioni e incentivi.
Oltre ad un ottimo stipendio, il pasticcere ha la fortuna di fare un lavoro molto creativo, ricco di novità e stimoli e in assenza di noiosa routine.
I complimenti dei clienti, come asserito da chi fa questo lavoro, sono come un secondo stipendio.
E’ indicativo che dai sondaggi del 2021 è emerso che chi fa il pasticcere non farebbe nessun altro lavoro, al contrario chi è in un ambiente di lavoro meno “creativo” cambierebbe volentieri.

Per leggere l’articolo completo, clicca qui