SCUOLA DI CUCINA | RASSEGNA STAMPA – http://jobsearchuniverse.com/it/: SCUOLA DI CUCINA PROFESSIONALE: I SEGRETI DELLA FORMAZIONE PER TROVARE LAVORO COME CHEF, CUOCHI, PASTICCERI E PIZZAIOLI

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Se stai pensando a fare della tua passione una professione o trasformare la tua bravura in eccellenza, questo articolo può esserti utile.

Come mai oltre 3500 strutture in Italia scelgono le nuove leve tra gli allievi dell’Accademia Italiana Chef?

Anche il ristorante migliore del mondo, l’Osteria Francescana, oppure pasticcerie ultrarinomate come Knam o Salderiso, accolgono tra i loro stagisti gli allievi di questa Accademia.

Questo ha portato questa scuola ad avere un record dell’85% degli allievi che trovano lavoro entro 2 mesi dal Diploma.

QUALI SONO I MOTIVI DI QUESTO SUCCESSO?

Dopo oltre 10 anni di attività che ha visto l’Accademia Italiana Chef espandersi aprendo 6 sedi in Italia, sono stati rintracciati e sono principalmente due.

 UN MODELLO DI FORMAZIONE UNICO

Il primo di questi motivi è lo speciale modello di formazione. Tutti i programmi educativi sono progettati a Norma Europea ISO 29990 specifica per i corsi in ambito culinario. Dal sondaggio di finie corso, obbligatorio e previsto dalla normativa europea, il tasso di soddisfazione degli allievi sfiora la perfezione con un invidiabile 98,8% (dati rilevati anno 2019).

Teoria e Pratica in perfetta sequesnza

Ogni corso comprende i basilari che la Comunità Europea definisce come i corretti standard della formazione professionale: lezioni accademiche, corso HACCP, stage curriculare, esame finale. Andando nello specifico è stato osservato che le lezioni accademiche puntano a dare gli strumenti del mestiere ma allo stesso tempo a mantenere nell’allievo una estrema flessibilità creativa. Questa non è una cosa da sottovalutare visto che è l’elemento chiave ricorrente in tutti i sondaggi: chi mette gli annunci di lavoro, e di conseguenza sceglie se assumere o meno, ritiene che uno dei principali problemi delle nuove leve sia la capacità di integrarsi. Ogni ristorante, pasticceria o pizzeria, ha i sui standards, i suoi metodi di lavoro, le sue ricette. Se un allievo arriva in stage con una mente troppo legnosa e preimpostata rischia di non sapersi adattare. Ecco che uno studio dei principi, piuttosto che delle ricette, crea nell’allievo una maggiore comprensione e flessibilità perchè gli permette di adattarsi alle variazioni che ogni chef immancabilmente effettua per personalizzare le sue creazioni.

ALLIEVI CON UNA MARCIA IN PIU’

Il secondo motivo è probabilmente da ricercarsi nella tipologia di allievi che si rivolgono all’Accademia: studenti estremamente motivati. La maggior parte di loro sono impiegati, commercialisti, idraulici, parrucchieri, camerieri… ma vogliono diventare cuochi, pasticceri o pizzaioli. Persone che hanno realmente voglia di cambiare la loro posizione e seguendo la passione e trasformarla in professione. La motivazione che spinge questa tipologia di allievi è molto più produttiva di chi semplicemente sta ancora cercando qualcosa da fare nella vita.

Per accogliere questo speciale pubblico la scuola di cucina effettua la prima parte del corso, le lezioni accademiche, con un solo giorno di frequenza a settimana.

Quindi una frequaneza ridotta permette loro di effettuare almeno la prima parte del corso senza problemi. La parte, obbligatoria, in cui gli allievi vanno in stage è programmabile, quindi sono molti che riescono ad effettuarlo utilizzando il loro tempo libero. E’ chiaro che l’Accademia Italiana Chef punti su questi super appassionati decisi a cambiare la loro vita visto che sono rari i corsi programmati in modo intensivo.

 

E PER CHI HA GIA’ ESPERIENZA?

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