“VOLEVO CREARE UN PIATTO CHE LE ALLIETASSE GLI OCCHI E IL PALATO”: QUANDO UN DESIDERIO DIVENTA BREVETTO. LA STORIA DI SUCCESSO DEL NOSTRO DIPLOMATO VINCENZO IZZO

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wp_20161108_12_20_44_pro_eOggi vogliamo raccontarvi la storia avvincente e curiosa di Vincenzo Izzo, Diplomato del Corso Professionale di Chef. Vincenzo nasce a Napoli nel 1984 in una famiglia in cui il cibo ha sempre rappresentato un mezzo attraverso il quale si diceva “ti voglio bene“.
I manicaretti domenicali della mamma e quelli delle nonne consentivano di riunirci tutti insieme a tavola e di assaporare letteralmente l’idea di famiglia” – Ci ha spiegato Vincenzo.
Nato e cresciuto in una famiglia con una salda cultura culinaria, Vincenzo porta avanti la sua passione per il cibo e, arrivato al momento di scegliere l’inidrizzo della Scuola Superiore da frequentare, la sua decisione ricade su in Istituto Alberghiero. E lì inizia il suo cammino Professionale. Un cammino avvincente in cui Vincenzo si è messo in gioco con sacrifici, umiltà e impegno.
Sicuramente nella mia professione di Chef, e nei piatti che ho ideato, quello familiare è un bagaglio che mi porto dietro. Con la scuola alberghiera, e successivamente con l’Accademia, ho imparato a ricreare le ricette che venivano proposte a casa, in una chiave del tutto nuova. I piatti che mangiavo da piccolo hanno ripreso vita grazie agli insegnamenti degli Chef che mi hanno formato, permettendomi di spingermi oltre in termini di creatività, accostamenti e sapori. Proprio a proposito dell’Accademia Italiana Chef, mi sento di ringraziare il Docente del Corso Professionale di Chef. Lui ci ha insegnato che oltre a tanto sacrificio, volontà e passione, gli ingredienti per essere dei veri professionisti coinvolgono anche la personalità, il carisma, la pazienza, ma soprattutto un pizzico di estro. Solo interiorizzando tutti questi fattori sarà possibile realizzare qualcosa di unico. – ha detto Vincenzo, che poi ha proseguito – ” Oltre alla tradizione, il secondo fattore che ha influenzato la mia ricetta è stata la conoscenza di quella che oggi è mia moglie. Lei ha una fortissima intolleranza al glutine ed è spesso difficile trovare in commercio primi piatti gustosi, a meno che non ci si rivolga a ristoranti specializzati. Io volevo creare un piatto che le allietasse gli occhi e il palato ma che allo stesso tempo rendesse omaggio alla mia terra, e quindi al mare, ma anche alla mia seconda casa che è l’Emilia Romagna con tutta la sua fantastica tradizione di pasta ripiena.“.

IL TORTELLO DI SEPPIA CON I PISELLI OTTIENE IL PREMIO ACCADEMICO DELLA NOSTRA SCUOLA DI CUCINA PROFESSIONALE…
DSC_0057Unendo i ricordi familiari, l’ispirazione data dalla moglie, a competenza ed estro, Vincenzo crea la sua innovativa versione di “seppia coi piselli” dove l’elemento principale è un raviolone nero gluten free, realizzato interamente con pasta di seppia, con morbido ripieno di mascarpone, ricotta, seppia e bucce di limone, adagiato su una crema di piselli e guarnito con tuorlo d’uovo grattugiato.
Il piatto viene presentato da Vincenzo in occasione del suo esame del Corso Professionale di Chef.
La Commissione ne rimane subito colpita. Il raviolo è curato in ogni suo aspetto tecnico di preparazione e presentazione e l’assaggio conferma l’eccellente livello del piatto. Vincenzo ha creato una vera e propria opera Culinaria e la Commissione, decide di Diplomare Vincenzo con la massima votazione e di rilasciargli il Diploma di Merito (Vai all’articolo sull’esame).

…E DIVENTA OGGETTO DI BREVETTO
sight_2016_11_07_224506_068Ma la storia di Vincenzo non si esaurisce qui.
Facendo delle ricerche – ci racconta – mi sono accorto che questo impasto era unico al mondo e così mi sono interessato all’ufficio brevetti. Lì mi hanno riconosciuto l’originalità e l’unicità di questo impasto e mi hanno consigliato di proteggerlo con un brevetto. E così ho fatto.
Ad oggi sono titolare del brevetto sul mio impasto con il quale è possibile realizzare sia pasta ripiena che non. E’ totalmente privo di glutine e nella forma non ripiena libero anche da lattosio. Ciò risolve moltissime problematiche in termini di intolleranze alimentari.
Il mio brevetto è inoltre applicabile a livello industriale, pertanto in questa fase sono alla ricerca di una azienda che sia interessata a realizzarlo

La storia di Vincenzo è una storia di successo. Un Professionista è colui che, con il cuore e la testa, persegue i suoi obiettivi. E’ colui che si mette in gioco e osa. E chi in cucina osa con estro e competenza può raggiungere eccellenti risultati. E Vincenzo ne è un esempio. Ci complimentiamo con lui, lo ringraziamo per il tempo concessoci e gli auguriamo un futuro di soddisfazioni!